Rispetto per madre e padre. La gentilezza verso i genitori è la tua religione

È difficile insegnare ai bambini a essere rispettosi degli altri in questi giorni. E non solo perché qualcuno viene deliberatamente screditato. Anche se, ovviamente, e quindi anche. Ad esempio, in una famiglia in cui i nonni trattano la loro figlia adulta come una bambina sciocca e la "sabbiano" davanti al bambino, assecondando i suoi capricci, è difficile per una madre mantenere la sua autorità. Al giorno d'oggi, questa è una lamentela materna abbastanza comune in una conversazione con uno psicologo. Spesso il marito, senza cerimonie, fa notare alla moglie le sue mancanze in presenza di figli. Anche le mogli non rimangono indebitate ...

Ma anche se nulla di simile si osserva e tutto in famiglia è decoroso e nobile, non è così facile mantenere l'autorità degli adulti. Il bambino non è chiuso nella cerchia della famiglia. Anche se non frequenta l'asilo, cammina comunque per le strade, si guarda intorno, assorbe le impressioni. E nel mondo di oggi regna uno spirito irrispettoso. Ironia pervasiva, ridicolo, derisione, arroganza e cinismo. In altre parole, lo spirito della postmodernità. Questo spirito sta cercando di convincerci che non c'è nulla di sacro al mondo, che non ci sono argomenti e azioni proibite, e chi osa obiettare è uno sciocco o un ipocrita. O entrambi allo stesso tempo.

In un ambiente così poco gentile, naturalmente, soffrono prima di tutto i deboli: i bambini, gli anziani, le donne. Dopotutto, per quanto emancipati e imitino gli uomini, le donne sono ancora il sesso debole. E anche nel fatto che l'alcolismo e la tossicodipendenza in essi portano al degrado della personalità più velocemente e la criminalità femminile è più crudele, si manifesta anche la debolezza. Tali grossolane perversioni della natura femminile si rivelano un peso troppo pesante per la psiche e le donne "volano via dalle spire".

Nel mondo moderno, che si allontana sempre più dal cristianesimo, a seguito di questo allontanamento, il culto del potere si radica sempre più apertamente. I forti e i crudeli sono temuti, la debolezza è disprezzata, la compassione e la generosità degli altri sono manipolate senza pietà. Le donne e qui hanno molte più probabilità di trovarsi in una posizione perdente.

Come coltivare il rispetto per la madre in condizioni così sfavorevoli? (Una volta ho scritto della formazione dell'immagine del padre, quindi non mi concentrerò su questo argomento ora.) Il modo più semplice è dire: "Lascia che corrisponda, poi ci sarà rispetto". Ma dipende da cosa puntare. Ogni persona ha vantaggi e svantaggi. Se la pensi così, si scopre che solo una persona ideale è degna di rispetto. Ma allora perché l'apostolo Paolo esortava gli schiavi a mostrare rispetto verso qualsiasi padrone, non solo gentile e misericordioso? E il comandamento del Signore di onorare il padre e la madre è dato senza alcun riferimento al loro comportamento. E quando si comunica con altre persone, non bisogna dimenticare che ogni persona è creata a immagine di Dio. (Anche se può contaminare notevolmente questa immagine con i suoi peccati.)

Perché è necessario il rispetto?

Quando ci troviamo di fronte a qualsiasi problema più o meno grave, prima di tutto, è necessario comprenderlo e solo dopo cercare il modo per risolverlo. Oggi, invece, molti vogliono subito, senza sforzarsi, ottenere ricette già pronte, ma così non si va lontano. La vita è estremamente varia e, senza capire cosa sta succedendo, una persona con un alto grado di probabilità corre il rischio di trovarsi nella posizione di uno sciocco di una fiaba popolare. Ricorda? Il pover'uomo non riuscì a orientarsi in tempo e applicò consigli specifici alle circostanze sbagliate: al matrimonio iniziò a piangere amaramente, e al funerale si rallegrò e si congratulava con i parenti del defunto. Per il quale cadeva costantemente manette e schiaffi in faccia.

Allora, proviamo a capire. Prima di tutto poniamo la domanda: è proprio necessario, questo rispetto? La domanda non è affatto oziosa, perché se la necessità di un atteggiamento rispettoso l'uno verso l'altro fosse evidente a tutti, le persone non adotterebbero con tanta facilità modelli di comportamento opposti. Certo, giocare sulle passioni qui è molto importante: orgoglio, vanità, ambizione, egoismo. Catturato da queste passioni, una persona cerca di elevarsi al di sopra di coloro che lo circondano, mostrando loro la sua "fata". Ma le passioni sono sempre state; Questa è, per così dire, una questione personale per tutti. Ma la giustificazione ideologica della maleducazione e della distruzione della gerarchia stabilita da Dio sotto il marchio della lotta per l'uguaglianza è un fenomeno relativamente nuovo e molto più diffuso. Questo è un lavoro con la coscienza pubblica. E, come sappiamo dalla storia, può avere molto successo. Soprattutto se le idee sono vestite di un guscio attraente e consonanti con ciò che la società desidera vagamente, inconsciamente. Ed è soggetto a mentalità diverse in epoche diverse. Ciò che una volta non aveva possibilità di popolarità, dopo un certo numero di anni, potrebbe essere accolto con il botto.

Prendiamo, ad esempio, le cosiddette collaborazioni tra genitori e figli. Sembrerebbe un'assurdità assoluta. Ebbene, quale dei bambini è un "partner"? Un partner è un pari, compagno, compagno. E un bambino, anche nel gioco (altro significato della parola “compagno” è “partecipante al gioco”) spesso non può essere un compagno adeguato: piange, perde, vuole soccombere a lui. Soprattutto nella vita! Se eguali diritti, allora per favore, hai uguali doveri, altrimenti questa non è una partnership, ma pura truffa. Ma quali sono le responsabilità di un bambino, neanche piccolissimo? Pulire la stanza, lavare i piatti e qualche volta andare al negozio per pane e latte? (Gli acquisti seri di solito non sono affidati ai bambini.)

Ma dopo tutto, l'ideologia del partenariato, nonostante la sua evidente assurdità, ha attratto molti adulti! (Dopo un po', però, vedono che la situazione è arrivata a un punto morto: nessun eguale, cioè comportando un uguale grado di responsabilità, si possono ottenere rapporti con i figli, ma si rivela un gioco a senso unico , e il bambino cresce sfacciato e irresponsabile. Ma poi arrivano spiacevoli conseguenze e all'inizio gli adulti pensano che sia intelligente e giusto comportarsi con i bambini in quel modo. Dici, non sai mai cosa è successo prima? Ora è un'altra epoca, tutto dovrebbe essere nuovo!) Cadono nell'esca della partnership perché, in primo luogo, dà l'illusione dell'amicizia e dell'intimità, che alle persone manca così tanto nell'attuale atomizzazione della società. In secondo luogo, quando sei su un piano di parità con un bambino, allora tu stesso sei quasi un bambino. Ciò significa che corrispondi agli standard alla moda, perché la conservazione della giovinezza nella tomba è decisamente un'idea fissa della società moderna. Sì, e l'elemento del gioco che è presente nelle collaborazioni con un bambino impressiona molti. Il mondo "civilizzato" in generale sta cercando di trasformare tutto in un gioco. Anche una persona è già proposta per essere chiamata non "sapiens" (ragionevole), ma "ludens" - giocando. Presumibilmente, questa è quasi la sua caratteristica principale.

Eppure: è necessario o non necessario? I fautori di un approccio "non autoritario" dicono naturalmente di no. Ciò che è molto più importante è non perdere la fiducia del bambino. Ecco perché si propongono di agire esclusivamente con il metodo della persuasione. E questo - solo mentre il bambino è pronto ad ascoltarti. Se si stanca, ha il diritto di voltare le spalle e pretendere di "non essere carico". Nei paesi in cui tali modalità di interazione con i bambini non sono solo promosse da singoli appassionati, ma sono già legalmente obbligate a genitori e insegnanti, ogni tipo di punizione viene gradualmente vietata. Nei Paesi Bassi, ad esempio, secondo fonti di informazione locali, le "punizioni pedagogicamente accettabili" sono la "sedia delle penalità", un calendario di ricompense e l'evidenziazione di qualità positive. Cioè, infatti, le punizioni sono state annullate, perché la “sedia delle sanzioni” per gli hooligan in età scolare è semplicemente ridicola. E con l'abolizione di ricompense e lodi (del resto, solo in un tale contesto può essere scritto come punizione), tutto non è così semplice. La giustizia minorile, che tutela i diritti del minore, obbliga i genitori a fornire ai figli una paghetta (in modo che il minore non ne possa essere privato per punizione), dotare il minore di personal computer e TV, garantire il tempo libero e la comunicazione con gli amici. Quindi non puoi vietare le feste come punizione. E non c'è nulla da balbettare sull'influenza sulla scelta degli amici!

La stessa posa della domanda, quando un bambino litiga con i suoi parenti per i suoi "diritti", e gli zii e le zie altrui lo incitano: dicono, papà e mamma non ti offendono, piccola? e poi basta dirlo! gliele mostreremo... - la stessa formulazione della domanda indica che non si parla più di rispetto per i genitori. Si tratta di piccole persone pietose, spregevoli, che, del resto, devono essere tormentate dal senso di colpa perché, essendo prigioniere di pregiudizi barbarici e arcaici, hanno osato considerare i bambini una loro proprietà e pretendere - che ridere! - una specie di rispetto lì! Mentre il destino dei genitori moderni è di compiacere servilmente la loro prole, che essi, non avendo né motivi morali né fisici per questo, hanno osato mettere al mondo.

Di conseguenza, poiché l'uguaglianza in natura è impossibile, viene rapidamente creata una nuova gerarchia perversa, in cui i bambini dominano i loro genitori. E i bambini sono comandati da funzionari che cercano di alienarli il più possibile dalla famiglia e avvicinarli alla percezione dei valori antifamiliari del “nuovo bel mondo”. Un mondo in cui la dissolutezza non è più considerata depravazione, ma un mezzo efficacissimo di autoespressione, le droghe “espandono la coscienza”, promuovono la creatività e superano la depressione, l'aborto aiuta a far fronte alla povertà e alla sovrappopolazione del pianeta, l'eutanasia ferma la sofferenza di pazienti. E il cristianesimo, con le sue norme morali ei suoi comandamenti, è dichiarato disumano, intollerante, provocante ostilità, e quindi - per il bene della società - soggetto a bando. Questo non è stato ancora dichiarato apertamente, ma di fatto sta avvenendo gradualmente, il che, soprattutto negli ultimi anni, è già ricco di prove.

In un tale ambiente, privare i genitori dell'autorità è estremamente pericoloso, perché quando un bambino è la sua stessa testa, le idee piene di sentimento penetrano molto facilmente in questa testa immatura. Ecco cosa scrive a riguardo la psicologa Arina Lipkina, che vive negli USA: “Quando un adolescente cresce, ci sono sempre più possibilità di sfuggire al controllo. Tentazioni pericolose si frappongono: sesso precoce, droghe, armi, sette. In questo momento, i genitori facoltosi, di regola, trasferiscono i loro figli in scuole private. Tali rischi sono ridotti al minimo lì. In ogni caso, cercano di prestare più attenzione agli adolescenti. Trascorri più tempo con loro. Questo è un momento difficile. È importante che i genitori mantengano le posizioni precedentemente conquistate. Ci vuole molta forza morale, amore e pazienza. È necessario liberarsi, poiché esiste immediatamente il pericolo di perdere il contatto con il bambino. O, peggio ancora, i suoi appelli di aiuto alle "autorità".

In altre parole, non importa quanto i genitori abbiano cercato di conquistare la fiducia del bambino (e per questo hanno chiuso un occhio su tante cose, non hanno punito, non rimproverato, non proibito, tutti hanno sempre cercato di spiegare e sopportare il fatto che se le spiegazioni non hanno funzionato, hanno dato il meglio al bambino, hanno vissuto i suoi interessi, ecc.), nessuna relazione amichevole e di fiducia nel sistema di coordinate giovanile continua a funzionare. Perché gli amici non vengono denunciati alle "autorità competenti", non importa come ti abbiano offeso. L'amicizia è incompatibile con il tradimento. E anche fiducia.

Allora perché preoccuparsi del giardinaggio? Perché privare un bambino durante l'infanzia di un senso di sicurezza, che dà la convinzione che mamma e papà siano le persone più importanti? E quello speciale amore infantile tremante, l'adorazione infantile dei genitori, il cui ricordo sarà più prezioso e che è impossibile nelle relazioni di coppia, perché i partner non sono adorati? Per il bene di cosa esporre la propria carne e il proprio sangue a tutti questi terribili rischi associati all'adesione alla "cultura delle droghe sessuali rock"? E guardare impotente come un figlio o una figlia, che hanno dato tanta speranza nella prima infanzia, si degrada davanti ai tuoi occhi, perché non sei un decreto per loro, e coloro che vogliono ascoltare in ogni modo incoraggiano e giustificano il degrado?

Senza l'autorità dei figli adulti è impossibile insegnare ed educare. Queste sono le basi della pedagogia e, probabilmente, ognuno ha avuto l'opportunità di verificare la propria verità dalla propria esperienza. In ogni scuola ci sono insegnanti gentili, ma troppo condiscendenti che non sanno come mettersi con i bambini. E i bambini, non provando alcuna ostilità nei loro confronti, non obbediscono affatto a queste donne. E spesso addirittura deridono, mettendo alla prova la loro pazienza. Non è difficile intuire che le spiegazioni della lezione siano passate nel vuoto. C'è un tale rumore in classe che anche quei rari bambini che, in un tale ambiente, vogliono ancora imparare, sono fisicamente incapaci di soddisfare il loro desiderio.

Quindi il rispetto per gli anziani è essenziale. Bambini - per il normale sviluppo della loro personalità. E i genitori - per sentirsi persone normali. Dopotutto, vivere quando sei costantemente umiliato è incredibilmente difficile. E sopportare la maleducazione e l'umiliazione dei bambini è semplicemente immorale. Certo, l'umiltà è la virtù più grande e i cristiani dovrebbero coltivarla in se stessi. Ma l'umiltà dei genitori davanti ai figli non significa affatto indulgere al peccato. Al contrario, i genitori hanno l'obbligo di instillare nei figli un'alta moralità, di preservarli dal peccato con tutte le forze e di guidarli sulla via della salvezza. Ne risponderanno davanti a Dio. L'umiltà dei genitori di fronte ai propri figli si esprime in un modo completamente diverso: nel fatto che con la nascita di un bambino una persona cambia radicalmente la propria vita, molte delle sue abitudini, è costretta a lavorare di più e a dormire di meno, a sopportare le piangere e capricci, rifiuta molte attività precedentemente amate, riduce notevolmente le chat con gli amici. In breve, per nessun altro la maggior parte delle persone compie tanti atti altruistici come per i propri figli. Perciò la scuola dell'umiltà in famiglia è molto seria. E il rispetto comandato da Dio per i genitori è una condizione necessaria per mantenere l'armonia e la giustizia. Senza questo, la genitorialità diventa un "fardello insopportabile" e molte persone evitano di farlo scegliendo l'assenza di figli.

Rispettiamo gli altri?

“Quindi in tutto ciò che vuoi che le persone ti facciano, fai lo stesso con loro; poiché in questa sta la legge e i profeti», disse Cristo (Mt 7,12). Questo imperativo morale è così importante che nel Vangelo viene ripetuto due volte, quasi parola per parola: «E come volete che gli uomini facciano a voi, così fate voi a loro» (Lc 6,31).

Ma ci dimentichiamo ancora e spesso non ci trasferiamo, perché, secondo il nostro egoismo, spesso desideriamo qualche rapporto speciale con noi stessi. È difficile, molto difficile, amare il prossimo come te stesso.

Tuttavia, è impossibile instillare rispetto nei bambini se tu stesso non rispetti gli altri. I bambini non sono affatto bravi psicologi come molte persone pensano, ma catturano perfettamente la violazione della gerarchia e le vibrazioni della maleducazione. Il bambino adotta lo stile di comportamento in famiglia ancor prima di imparare a parlare. Pertanto, è molto importante pensare: come trattiamo i nostri genitori e i genitori di una moglie o di un marito, i nonni? Li rispettiamo tanto quanto vorremmo essere rispettati? Ci stiamo scrollando di dosso il consiglio di nostra madre, non abbiamo facce beffarde infastidite: per quanto tempo mi puoi insegnare a vivere, non ho più cinque anni?! Siamo irritati con gli anziani che sviluppano la sclerosi? Non diciamo (anche davanti a un bambino) che "sono impazziti"? Non facciamo pretese ai parenti (anche solo mentalmente): non ne hanno abbastanza, non gli sono piaciuti? Risolviamo implicitamente i conti quando vediamo che il bambino non obbedisce a sua nonna, è scortese con lei e non interferiamo, non abbiamo fretta di chiamarlo all'ordine?

Che tipo di immagine del mondo degli adulti formiamo in un bambino, e quali immagini specifiche di padre, madre, nonni e altri parenti sorgono in lui sulla base delle nostre storie, osservazioni, azioni? Quando leggi opere scritte in un'epoca in cui il rispetto per gli anziani era una caratteristica integrante di ogni persona normale, e non solo altamente colta, fai attenzione al fatto che anche quando descrivi i genitori indegni, una certa linea viene comunque rispettata. Non c'è autoesaltazione e ridicolo, nessuna malizia e desiderio di vendicarsi. Una tale espressione dei loro sentimenti era quindi considerata vergognosa. E anche se una persona era molto arrabbiata con sua madre e suo padre, non aveva fretta di parlarne al mondo, perché il mondo non lo avrebbe sostenuto. Il formidabile avvertimento di Dio non è ancora stato cancellato dalla memoria della gente: «Chi parla male del padre o della madre, muoia di morte» (Mc 7,10).

Ora, anche i parenti abbastanza degni sono spesso valutati in modo molto critico e il bambino sa molto di più su ciò che ha fatto "sbagliato" che sui suoi meriti e meriti. Quante donne (secondo le mie osservazioni, questo è più tipico del sesso debole) non possono uscire dal circolo vizioso delle vecchie lamentele infantili, su cui quelle nuove, apparentemente adulte, ma in realtà - ancora infantili!... Affermazioni delle madri alle proprie madri come sarebbe nell'aria e impostare i bambini allo stesso modo. Di quale immagine positiva di madre possiamo allora parlare?

Un bambino piccolo è il più vicino alla madre. Quindi, è da lei che "legge" le informazioni primarie sull'atteggiamento nei confronti delle persone. Pertanto, il suo atteggiamento verso di loro e verso se stessa dipenderà in gran parte da come tratta gli altri. Quindi è assolutamente necessario valutare criticamente due punti: in primo luogo, che tipo di esempio dà la madre al bambino e, in secondo luogo, quale atteggiamento lei stessa vuole ottenere da lui.

Se una madre dà l'esempio di un atteggiamento educato, premuroso e generoso nei confronti del marito, dei suoi genitori, del suocero e della suocera, solo questo metterà i bambini nell'umore giusto. È molto importante che il bambino ascolti il ​​più possibile i parenti (e anche quelli lontani!) E poi noi stessi, a volte senza accorgercene, riusciamo anche a mescolare una mosca nell'unguento in un barile di miele.

Ad esempio, puoi dire: "Dobbiamo pulire quando papà viene a renderlo felice, ama tanto l'ordine". E puoi, parlando della stessa pulizia, sottolineare che altrimenti papà giurerebbe. E per aggiungere che torna già a casa dal lavoro arrabbiato, e qui - "che pasticcio".

In generale, ha più senso guardarsi dall'esterno più spesso e pensare a come certe nostre parole e azioni possono essere percepite dai bambini, quale lezione impareranno da loro, quale ricordo lasceremo di noi stessi. Passeranno gli anni, i bambini capiranno e rivalutano molto. Cosa racconterà quindi il bambino adulto su come sua madre trattava i propri cari?

È importante che un bambino veda e copi il trattamento rispettoso della madre nei confronti degli anziani, in particolare degli anziani. Sfortunatamente, questa non è affatto la norma ora. Spesso ti imbatti nel fatto che i bambini non conoscono nemmeno le basi del comportamento culturale. La vecchia lascia cadere qualcosa sul pavimento e lo raccoglie lei stessa, gemendo. E al nipote in piedi accanto a lui non viene in mente di chinarsi per aiutarla. Non per pigrizia, ma semplicemente perché in casa non vede un esempio e non sa come comportarsi in una situazione del genere.

La rivista "Vinograd" (2009. gennaio-febbraio) ha pubblicato un'intervista a una nuora che desiderava rimanere anonima. Secondo la saggezza che traspare dalle sue parole (e dal testo stesso), è chiaro che ha già una vita abbastanza lunga alle spalle. Ma ora ricorda i primi anni di matrimonio e, ammettendo che per lei era molto difficile abituarsi alla vita nella casa di sua suocera, spiega: “Capisci, la casa di qualcun altro! Cosa, posso dormire in una casa strana, quanto si adatterà alla mia carne pigra?! non posso! La suocera si è già alzata, si è lavata... Quindi sono più giovane, devo anticipare sia mio marito che la sua colazione. Sarebbe un peccato per me che una donna giovane e sana si sdraia quando la vecchia suocera esce dalla porta. È un peccato essere pigri".

Quante giovani donne oggi la pensano in questo modo? Ma è proprio questo atteggiamento tradizionale nei confronti degli anziani che forma il concetto di gerarchia del bambino. E, a sua volta, serve a garantire che anche la madre abbia il diritto di contare sul rispetto dei più piccoli.

Qual è il nostro obiettivo?

Ora, come si suol dire agli incontri, “sulla seconda domanda”: ​​su cosa ottiene effettivamente la madre comportandosi in un modo o nell'altro. A volte una persona definisce in modo errato l'obiettivo o vede solo un lato della medaglia. Pertanto, è scoraggiato e deluso di fronte alle conseguenze delle proprie azioni.

Supponiamo che una madre insegni a un bambino a chiamarla per nome. Lei pensa che sia originale. E in effetti, un tale appello, anche con l'attuale moda dell'oltraggio, non si vede spesso. Quando sente che in questo modo si priva della sua unicità agli occhi del bambino, la donna sarà piuttosto sorpresa e, forse, anche indignata. Che tipo di stupidità?! Al contrario, lei è speciale! Tutti i bambini chiamano le loro madri nel modo standard - "madre", e lei è Alena (Tanya, Natasha)! Ma questo è solo allo sguardo più superficiale e superficiale. Se si scava più a fondo, si scopre che l'originalità di questo approccio è illusoria. Dopotutto, la madre è l'unica per ogni persona (anche se la parola è la stessa per tutti). Ma Alain, Tanya e Natasha nella vita di un bambino saranno arbitrariamente molti.

Questo è stato notato anche da un pensatore così eccezionale come K.S. Lewis. Egli, come scrive il noto culturologo e pubblicista americano Joseph Sobran in un articolo dedicato a Lewis "Happiness in the Home", "era indignato per l'applicazione non necessaria dell'uguaglianza fittizia puramente civile alla situazione privata della famiglia". I genitori che permettono ai propri figli di chiamarli per nome “vogliono instillare nel bambino una visione ridicola della propria madre come solo uno dei tanti loro concittadini, per privare il bambino della conoscenza che ognuno conosce e dei sentimenti vissuti da tutte le persone. Stanno cercando di trascinare gli stereotipi senza volto del collettivo nel mondo più puro e concreto della famiglia... L'uguaglianza, come il potere politico, non dovrebbe mai essere applicata praeter neesitatem (in latino "inutilmente". - T.Sh.)».

Oppure prendi la già citata "partnership" con il bambino. La mamma non vuole invecchiare, ma vuole rimanere una ragazza quasi fino al pensionamento. (Tali madri nelle nostre classi di "teatro", mostrando se stesse, spesso scelgono persino una bambola con coda di cavallo o trecce.) Ma una ragazza può essere trattata con condiscendenza nel migliore dei casi. E il rispetto per la madre?

E altri cercano inconsciamente una "solida mano maschile" in un bambino, che per un motivo o per l'altro mancano nella vita. E permettono al loro figlio non solo di comandare a se stesso, ma anche di flirtare sgarbatamente. Sorprendentemente, ora a volte è necessario spiegare cose apparentemente ovvie: ciò che è assolutamente inaccettabile quando un figlio schiaffeggia sua madre sul sedere, le afferra il petto. Non tutti ora capiscono che questi sono segni di disinibizione sessuale, che è molto pericolosa per la psiche del bambino, e invece di fermare tale comportamento, ridono. E alcuni adulti (compreso il padre del bambino o quelli abituati a vedere qualcosa di diverso anche dai nonni in tv) possono addirittura provocare il ragazzo, credendo che in famiglia stia crescendo un vero uomo. Ma aspettarsi rispetto da persone così "reali" è semplicemente ridicolo. Soprattutto se assecondi il loro "corteggiamento galante".

(Segue la fine.)

Sia lodato Allah, che dal nulla ha creato l'uomo e lo ha dotato di numerosi doni. Pace e benedizioni al più venerabile dei profeti, il migliore nelle parole, nei fatti, nel mantenere i legami familiari e nel mostrare gentilezza.

Allah, Santo ed Eccelso, ci ha comandato di trattare bene i nostri genitori e di mostrare loro sincera cura.

L'Onnipotente ha detto: ( Il tuo Signore ti ha comandato di non adorare nessuno tranne Lui e di fare del bene ai tuoi genitori. Se uno dei genitori o entrambi raggiungono la vecchiaia, non dire loro: "Ugh!" Non urlare contro di loro e affrontali con rispetto. Piega davanti a loro l'ala dell'umiltà nella tua misericordia e dì: “Signore! Abbi pietà di loro, perché mi hanno cresciuto come un bambino» (Trasferito di notte: 23-24).

Ibn Kathir, nei commenti alle parole dell'Onnipotente: (Non dire loro "Ugh!") disse: "Significa: non dire loro niente di male, nemmeno la parola 'Pah!', che è al livello più basso delle parolacce".

Allah, Santo e Grande è Lui, ci educa con l'aiuto di preghiere speciali. Dice nel Corano: (... e di': "Signore! Abbi pietà di loro, perché mi hanno cresciuto bambino") in modo che lo schiavo ricordi tutte le difficoltà e le fatiche che i genitori provano nell'allevare i propri figli. E poi il suo cuore è pieno di amore e compassione per loro.

Allah Onnipotente ci ha ricordato nel Corano i diritti dei genitori, dicendo:

(Così abbiamo fatto un patto con i figli d'Israele (Israele) che non adorerai nessuno tranne Allah; farai del bene ai tuoi genitori, così come ai parenti, agli orfani e ai poveri ...) (Vacca 83) .

La gentilezza verso i genitori è la migliore delle azioni, il miglior modo per avvicinarsi ad Allah e la più grande adorazione.

Abdullah bin Mas'ud (che Allah sia soddisfatto di lui) ha riferito: - (Una volta) ho chiesto al Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui): "Qual è l'opera di Allah che ama di più?" Disse: "La preghiera opportuna". Ho chiesto: "E dopo?" Ha detto: "Mostrando rispetto per i genitori". Ho chiesto: "E dopo?" Disse: "Combatti sulla via di Allah".(Sahih al-Bukhari, Sahih musulmano).

Un buon atteggiamento verso i genitori è il motivo per cui una persona può entrare in Paradiso, e questo è uno dei percorsi che vi conducono.

Abu Hurayrah (che Allah sia soddisfatto di lui) riferì che il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse:

"Vergogna, vergogna e ancora una volta vergogna per chi vede la vecchiaia di uno o entrambi i suoi genitori e poi non entra in Paradiso!"(Sahih musulmano).

Al Hassan ha detto: "Un buon atteggiamento verso i genitori è quando obbedisci loro in tutto ciò che ti ordinano, e la disobbedienza li lascia e li priva delle tue cure".

Oh musulmano! Questo è un mese fantastico. Egli ha steso per te il suo velo, e i suoi giorni sono già venuti e la sua benedizione si è avvicinata a te. Pensa alla situazione di una persona che viene dal Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) e gli chiede di permettergli di partecipare alla jihad. Dopotutto, la jihad è una delle azioni migliori. Ci sono molte difficoltà e difficoltà, muoversi e fermarsi, rischi per la vita, ecc. Al che il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) gli disse: "I tuoi genitori sono ancora vivi?" Quest'uomo ha risposto: "Sì". Il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) disse: "Quindi dai loro tutta la tua forza!"(Sahih al-Bukhari).

Il comando di trattare bene i genitori è generale e assoluto. Include cose che piacciono al bambino e cose che gli sono spiacevoli. Questi ordini non accettano discussioni e controversie. E questo è un punto molto importante che richiede un'attenzione particolare, perché molti bambini se ne dimenticano. Pensano che la manifestazione di gentilezza e sincerità dovrebbe essere in quelle cose che amano e che non contraddicono i loro desideri. In realtà, tutto è esattamente l'opposto. La vera gentilezza è solo in quelle cose che non corrispondono ai nostri desideri. E se corrispondessero ai nostri desideri, non si chiamerebbero bontà e sincerità.

Allah Onnipotente ci incoraggia nel Corano a fare del bene nei rapporti con i genitori e indica la loro posizione elevata.

Disse l'Onnipotente: (Inchinate davanti a loro l'ala dell'umiltà nella vostra misericordia e dite: “Signore! Abbi pietà di loro, perché mi hanno cresciuto come un bambino”) (Trasferta di notte: 24).

Oh musulmano! Non andare dai tuoi genitori con un passo lento, ma sii come un uccello veloce che risponde al loro richiamo quando hanno bisogno di qualcosa. Allora guadagnerai la loro soddisfazione. Quindi completa questo servizio con una preghiera per loro, chiedendo ad Allah misericordia e perdono per loro.

E non penso che dopo di ciò tu abbia ripagato completamente il tuo debito con loro, ma Allah premia anche un piccolo atto e lo benedice.

Insieme a questa nobile chiamata di Allah, Santo e Grande è Lui, a trattare bene i genitori, notiamo in alcune persone un'errata valutazione degli affari e una comprensione insufficiente. Vediamo che alcuni mettono i loro amici al di sopra dei loro genitori. Molti lasciano il meglio delle cose, come essere gentili con i genitori, per occuparsi di cose meno importanti.

Se osserviamo il rapporto dei bambini con i loro genitori, cosa vediamo?

Molti lasciano i genitori quando raggiungono la vecchiaia. Li visitano solo occasionalmente, solo per informarsi sulle loro condizioni. Alcuni li lasciano nelle case di riposo, mentre altri si concedono rimproveri e censure nei loro confronti, alzano la voce contro di loro e li rimproverano come se stessero litigando con i loro nemici. Ci sono anche quelli che hanno tatto e cultura nei rapporti con i non credenti, mentre con i genitori sono maleducati e maleducati.

Una parte considerevole dei giovani oggi rispetta e onora i propri amici più dei propri genitori.

Inoltre, la subordinazione dei mariti alle mogli e la loro esaltazione sui genitori è diventata una caratteristica della nostra società. Ciò è dovuto alla debolezza della fede e dello spirito.

Muadh (che Allah sia soddisfatto di lui) riferì: Il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) mi ha ordinato di non disobbedire mai ai miei genitori, anche se mi ordinano di lasciare la mia famiglia e le mie proprietà.(al-Musnad dell'Imam Ahmad).

E non c'è niente di buono in una donna che spinge il marito a disobbedire ai suoi genitori ea rompere i legami familiari.

Si dice che Ibn Umar (che Allah sia soddisfatto di entrambi) abbia detto:

“(Un tempo) avevo una moglie che amavo, ma a cui non piaceva Umar(che Allah sia soddisfatto di lui). Alla fine, mi ha detto: "Divorzia da lei!" Ho rifiutato, e poi Umar (che Allah sia soddisfatto di lui) è venuto dal Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui), gli ha parlato di tutto, e il Profeta (pace e benedizioni di Allah siano su di lui) ha detto: “ Ascolta tuo padre!”(Questo hadith è narrato da Abu Dawud e Tirmidhi, che hanno detto: "Un buon autentico hadith").

In questo caso, è necessario obbedire se c'è una buona ragione per il divorzio dal punto di vista della Sharia e se ciò non porta a conseguenze indesiderabili.

Abu Darda' riferì che un giorno un uomo andò da lui e gli disse: "Ho una moglie e mia madre mi dice di divorziare da lei!" A questo, Abu-d-Darda` disse: "Ho sentito il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) dire:" Il genitore è il mezzole porte del Paradiso e, se vuoi, puoi perderle o tenerle.(Questo hadith è citato da Tirmidhi, che disse: "Un hadith affidabile").

Questo hadith è una chiara prova che, disobbedendo ai tuoi genitori, puoi perdere le porte intermedie del Paradiso, cioè le migliori porte, e obbedendo loro, puoi salvare queste porte. E chi cerca la felicità si prenderà cura di loro, anche se per questo perde riposo e divertimento. E chi ha venduto la sua ultima vita per la prossima e ha preferito la vita temporanea alla vita eterna, non si preoccupa affatto della sicurezza di queste porte.

Questo hadith racconta la situazione con una donna musulmana credente e retta, e se è ingiusta e ha un brutto carattere, allora il divorzio da lei sarà solo positivo.

Una retta donna musulmana che teme Allah l'Onnipotente riceverà la sua eredità per aver aiutato suo marito ad avere un buon atteggiamento nei confronti dei suoi genitori, per averlo incoraggiato a trattarli con amore, a prendersi cura di loro e ad aspettare pazientemente questa ricompensa da Allah. Dopotutto, l'amore per i genitori del marito e la cura per loro è una manifestazione di un atteggiamento amichevole nei suoi confronti, oltre che un segno di buon carattere.

Il Mujahid ha detto: “Un figlio non dovrebbe trattenere suo padre se lo picchia. Colui che guarda negli occhi i suoi genitori li tratta in modo irrispettoso. E chi ha offeso i suoi genitori gli ha disobbedito.

Fai attenzione a disobbedire ai tuoi genitori.

Abu Bakr Nufay bin al-Harith (che Allah sia soddisfatto di lui) ha riferito:

(Una volta) il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) chiese (alla gente): "Dovrei informarti su quali (c'è tra) i peccati più gravi?", - (ripetendo la sua domanda) tre volte. Abbiamo detto: "Certo, o Messaggero di Allah!" (Poi) ha detto: "(Questo è) il politeismo e una manifestazione di mancanza di rispetto verso i genitori". Dicendo questo, il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) era sdraiato appoggiandosi al suo braccio, e poi si sedette e disse: "E, in verità, questa è una menzogna e uno spergiuro!", e continuò a ripetere ( queste parole) finché noi cominciarono a dire: “Oh, se solo tacesse!”(Sahih al-Bukhari, Sahih musulmano).

È stato riferito che Muawiya bin Jahima bin al-Abbas (che Allah sia soddisfatto di lui) disse che Jahima (che Allah sia soddisfatto di lui) venne dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) e disse: "O Messaggero di Allah, sto per intraprendere una campagna e vorrei consultarti." Chiese: "Tua madre è viva?" Lui ha risposto: "Sì". Poi disse: "Sii sempre con lei e aiutala, perché il Paradiso è sotto i suoi piedi".(Musnad dell'Imam Ahmad).

Un giorno un uomo venne dal Profeta (pace e benedizioni su di lui) e disse: O Messaggero di Allah, sono venuto per giurarti fedeltà e fare la migrazione, e ho lasciato i miei genitori in lacrime. Disse: "Torna indietro e rendili felici proprio come li hai resi tristi".

Un'altra versione di questo hadith afferma che ha detto: Non accetterò il tuo giuramento finché non tornerai e li renderai felici, proprio come li hai resi tristi”.(Sahih al-Bukhari).

Bishr bin al-Harith ha detto: “Un figlio che è vicino a sua madre la sente respirare meglio di uno che combatte sulla via di Allah l'Onnipotente. E guardare i tuoi genitori è la cosa migliore di tutto il resto. ”

Ata (che Allah sia soddisfatto di lui) disse: "Se tua madre insiste sul fatto che non esegui preghiere volontarie, tranne quelle obbligatorie, e non digiuni in aggiunta, tranne che per il digiuno obbligatorio, allora dovresti obbedirle, perché obbedisci a lei è più importante delle preghiere volontarie, delle preghiere e dei digiuni.

Hisham bin Hassan una volta disse ad Al-Hussein: "Sto studiando il Corano e mia madre mi aspetta a cena". Disse: "Sarebbe più preferibile per me cenare con tua madre e gioire per lei piuttosto che eseguire un hajj volontario".

Un giorno, Ibn Umar vide qualcuno che circumambulava la Kaaba, portando sua madre sulla schiena. Avvicinandosi a Ibn Umar, quest'uomo gli chiese: "Pensi che le abbia ripagato quello che ha fatto per me?" Lui rispose: “No, non l'hai compensata nemmeno per una delle doglie. Comunque quello che hai fatto è lodevole. E Allah può ricompensare generosamente anche per un piccolo atto.

Oh musulmano! Se qualcuno ti fa del bene, una o due volte, sicuramente lo loderai e lo ringrazierai, menzionando ripetutamente solo le sue buone qualità. Allora perché i tuoi genitori non ti ottengono altro che ingratitudine, rimproveri e problemi?

Per molti anni si sono presi cura di te, dandoti cibo e bevande, vestiti e medicine. Ti hanno generosamente donato il loro amore, la loro cura e la loro educazione. E dopo tutto questo, dopo tutto il bene che ti hanno fatto, li stai lasciando?!

Gloria ad Allah! Come possono essere maleducati e lontani dai buoni cuori! Non vediamo un bambino abbandonato dai genitori quando è malato. Ricorda Yakub (pace su di lui) come ha vissuto la perdita di suo figlio Yusuf (pace su di lui).

Allah Onnipotente ha menzionato questo nel Corano, dicendo: (E i suoi occhi divennero spine per la tristezza in cui teneva)(Yusuf 84).

È anche diventato un tipo comune di disobbedienza dei genitori che i bambini spesso offendono i loro genitori, facendoli piangere. Li visitano solo occasionalmente e non si preoccupano della loro salute e della loro situazione finanziaria.

Il motivo del dolore dei genitori è anche l'atteggiamento indifferente dei figli nei confronti della religione.

La mancanza di rispetto per i genitori è diventata comune nella nostra società. I bambini hanno smesso di alzarsi quando sono entrati in casa, hanno smesso di soddisfare le loro richieste. E alcuni dei bambini sono diventati così orgogliosi che si vergognano del loro rapporto con i genitori, soprattutto quando si trovano in una società nobile o in luoghi pubblici.

Abu Hurayrah (che Allah sia soddisfatto di lui) riferì:

(C'era una volta) un uomo venne dal Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui) e chiese: "O Messaggero di Allah, quale delle persone è più degno che lo tratti bene?" Disse: "Tua madre". (Quest'uomo) chiese: "E allora chi?" Disse: "Tua madre". (Uomo) chiese: "E allora chi?" Disse: "Tua madre" (di nuovo Uomo) chiese: "E allora chi?" - (e poi) disse (a lui): "Tuo padre".(Sahih al-Bukhari, Sahih musulmano).

Ibn Battal ha detto: "Ci sono tre cose che sono legate solo alla madre: è la difficoltà di partorire un bambino, la difficoltà di partorirlo e la difficoltà di dargli da mangiare".

La grande saggezza sta nella superiorità della madre sul padre. Dedica più sforzi a suo figlio rispetto al padre e lei stessa ha bisogno di aiuto e gentilezza. Una donna è debole e non può, come un uomo, guadagnarsi da vivere. Ha bisogno di simpatia e tenerezza. E il primo che dovrebbe darle tutto questo è suo figlio.

Oh musulmano! Anche dopo la morte dei genitori, i figli dovrebbero mostrare loro la loro attenzione. Dovrebbero chiedere ad Allah di perdonare i loro genitori e di concedere la Sua misericordia. Possono pagare l'elemosina per loro. Può tenersi in contatto con gli amici dei genitori.

Abu Usaid Malik bin Rabi'a as-Sa'idi (che Allah sia soddisfatto di lui) ha riferito:

(Una volta) quando eravamo con il Messaggero di Allah (pace e benedizioni di Allah su di lui), un uomo della (tribù) Banu Salama venne da lui e gli chiese: "O Messaggero di Allah, posso in qualche modo mostrare rispetto per i miei genitori anche dopo la loro morte? Disse: “Sì, (se tu) prega per loro, chiedi perdono ad Allah per loro, mantieni le loro promesse dopo la loro morte, mantieni i legami familiari con quelle persone con cui sei imparentato solo attraverso (i tuoi genitori) e mostra rispetto per loro amici".(Segnalato da Abu dDawud. Albani lo considerava un hadith debole.).

O gioventù! Il patto di Allah con te dall'alto, dai sette cieli, e il patto del libro di Allah, e il patto del Messaggero di Allah.

Eccoli entrambi di fronte a te, i loro capelli grigi si sono già sfiorati e le loro schiene sono già curve e le loro mani tremano. Si alzano pesantemente e si siedono a fatica, perché le malattie li hanno indeboliti.

Sii gentile e misericordioso con loro. Non risparmiare loro la tua proprietà e la tua forza. Sii mite e gentile con loro.

Oh Allah! Perdona i nostri peccati e i nostri genitori. Premiali per noi con la migliore ricompensa.

Oh Allah! Alza la laurea in Paradiso. E tutto ciò che accadde loro dalle avversità, sia per loro una purificazione e un'espiazione per i loro peccati.

Oh Allah! Sistemateli nel grado più alto del Paradiso, a Firdaus, insieme ai profeti, ai veritieri e ai martiri.

Pace e benedizioni siano sul nostro profeta Maometto.

Abdul Malik al-Qasim
“40 lezioni per chi ha preso il Ramadan”
Tradotto da Perché l'Islam?

  • “Qui significa che il Paradiso sarà la ricompensa per aver prestato ai genitori anziani le dovute attenzioni e l'aiuto necessario, mentre chi non adempie ai suoi doveri nei loro confronti sarà umiliato e severamente punito.
  • - "Jahid" - questo verbo è formato dalla stessa radice della parola "jihad".
  • — Cioè a suo padre, il quale temeva che sotto l'influenza di questa donna suo figlio trascurasse i suoi doveri religiosi.
  • Vale a dire, il migliore.
  • “In altre parole, puoi entrare in Paradiso attraverso questi cancelli se tratti i tuoi genitori con il dovuto rispetto e obbedisci loro, oppure ti privi di questa opportunità.
  • Indicando alle persone questi gravi peccati, il Profeta (pace e benedizioni di Allah su di lui) si agitò, facendo ogni sforzo per assicurarsi che ricordassero le sue parole e si astenessero dal fare tali cose, cosa che spesso gli accadeva quando parlava di cose importanti, ma questa volta questa eccitazione era così forte che la gente provava compassione per lui.
  • - Questo si riferisce agli appelli ad Allah con le preghiere per i genitori.

La tradizione islamica prescrive inizialmente un atteggiamento gentile e rispettoso nei confronti dei genitori. Il Santo Corano dice:

« Il tuo Signore ha comandato di adorare solo Lui, di amare i tuoi genitori e di trattarli con rispetto. Se uno di loro diventa debole, o entrambi raggiungono una vecchiaia, non dire loro una parolaccia, non urlare contro di loro, ma dire loro parole gentili, esprimendo amore, gentilezza e rispetto. Sii gentile, umile e misericordioso con loro e dì: “Signore! Abbi pietà di loro, di come hanno avuto pietà di me e mi hanno cresciuto quando ero piccolo. "(Sura" al-Isra", versetti 23-24).

Maometto, benedetto profeta, disse: La gioia dei genitori è la gioia di Allah. L'ira dei genitori è l'ira di Allah! (narrato da Al-Tirmidhi, Ibn-Habban e Al-Hakim).

Il mondo musulmano moderno, purtroppo, si sta allontanando sempre più dagli ideali morali e dai fondamenti dei tempi del beato profeta Maometto e dei suoi compagni. Ma in molti paesi arabi e regioni del Caucaso, un atteggiamento rispettoso nei confronti dei genitori e degli anziani è ancora irremovibile. Questo è uno degli aspetti più belli dell'Islam. Quindi, per esempio, io stesso ho dovuto vivere per quattro anni in Giordania, e sono sempre stato colpito dall'atteggiamento rispettoso della gente del posto nei confronti di mia madre e mio padre. I giovani non prendono alcuna decisione seria nella loro vita senza il consenso e l'approvazione dei loro genitori. Inoltre, è anche sorprendente che nella maggior parte delle famiglie soprattutto religiose, uomini e donne, rivolgendosi ai genitori, abbassino gli occhi un po' timidamente, provando una particolare trepidazione. Un simile atteggiamento pio esisteva in precedenza nell'ambiente tartaro.

Basta ricordare i vecchi spettacoli teatrali o le opere d'arte che raccontano il modo di vivere dei nostri nonni e bisnonni. Sfortunatamente, queste basi morali, che si sono formate nella società tartara nel corso dei secoli, vengono gradualmente ridotte a zero oggigiorno. Dopotutto, a pensarci bene, dobbiamo tanto ai nostri genitori per averci cresciuto, per aver lavorato instancabilmente per il nostro benessere, non aver dormito la notte, preoccupato quando eravamo malati.

E per lo più, la moderna generazione di persone in età matura non è in grado di dare nemmeno una piccola parte di ciò che i genitori hanno investito in loro nel loro tempo: attenzioni, cure e risorse materiali. Inoltre, anche in età avanzata, i genitori cercano in qualche modo di risparmiare dai loro soldi per aiutare i loro figli e nipoti! Certo, questo non è affatto detto come un rimprovero ai giovani, perché nella vita, con i suoi alti e bassi, non tutti hanno successo.

Ma ancora, infatti, basterebbe dare più attenzioni e cure ai nostri padri e alle nostre madri, per essere elementari educati con loro. Ogni volta che ripensi all'infanzia, ricorda quanto sono stati pazienti con te e tu, a tua volta, anche se non ti piace qualcosa, mostra umiltà, reprimendo i sentimenti negativi in ​​te stesso. Infatti, nel Corano, la rabbia e le parolacce ai genitori sono severamente vietate!

Possiamo trarre molta saggezza e conoscenza sul tema delle buone azioni ai genitori dalle Sacre Scritture dei musulmani e dagli hadith.

A proposito di madri

Dai versetti del Corano vediamo quale posto e quale ruolo hanno i genitori in questa vita terrena, specialmente una donna come madre! Allah Onnipotente ha detto nella Sura Luqman:

« Abbiamo comandato a un uomo di essere gentile con i suoi genitori e di prendersi cura di loro, specialmente della madre, perché la madre lo porta nel suo grembo e la sua debolezza aumenta man mano che il bambino cresce; e lo svezzava solo dopo due anni. Abbiamo comandato: "Ringraziate Me ei vostri genitori: tutti torneranno a Me per il calcolo e la retribuzione!" (Sura Luqman, versetto 14).

Nella Sura Maryam si parla del profeta Isa (la pace sia su di lui), disse:

« Sentendo il loro discorso, Isa, con il permesso di Allah, disse loro: "Sono lo schiavo del mio Signore. Egli mi darà la Scrittura (Injil) e mi farà profeta. Sarò benedetto, farò buone azioni per il bene delle persone e chiamarle al bene. Il Signore mi ha comandato di mantenere le preghiere e di fare l'elemosina purificatrice (zakat) mentre sono in vita. Il mio Signore mi ha ordinato di essere rispettoso verso mia madre e mi ha comandato di essere gentile con lei. rendimi crudele con gli uomini, sfacciato e disobbediente, privato della sua grazia "».

Il Corano spiega a una persona cosa ha dovuto sopportare la madre durante la gravidanza, il parto o lo svezzamento.

“Abbiamo comandato all'uomo di essere grato e di trattare bene i suoi genitori. La madre lo portò nel grembo con un peso, lo partorì con un peso e il periodo di gravidanza e allattamento fu di trenta mesi, durante i quali sperimentò ogni tipo di tormento, soffrì e soffrì.

E nessuno potrà ringraziare pienamente sua madre per questo, anche se lui le dà tutto ciò che è in suo potere.

Una volta Ibn-Umar vide un uomo portare sua madre sulle spalle e fare un tawaf (bypass) attorno alla Kaaba. L'uomo disse: “O Ibn-Umar! Credi che l'abbia già ringraziata?" Ibn-Umar ha risposto: “No, non l'hai ripagata nemmeno per un litigio che ha vissuto durante il parto. Ma hai fatto una buona azione, e per questa piccola azione Allah ti ricompenserà generosamente.

Una volta, Umm Salama disse a suo marito, il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui): "Solo gli uomini hanno tutti gli onori, le donne li hanno?" Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) rispose: “Certo che c'è. Quando una donna rimane incinta, durante tutta la gravidanza è come un uomo che digiuna di giorno e prega di notte. È come un guerriero che combatte sul sentiero di Allah con la sua vita e le sue proprietà. Quando una donna partorisce, la ricompensa che le viene data è così grande che nessuno è in grado di spiegarla.

Uno degli hadith dice anche: Il paradiso è sotto i piedi di tua madre ».

Dopotutto, quanto è duro il lavoro della madre. Non solo sopporta e dà alla luce bambini, sacrificando la sua salute, cucina, fa il bucato, tiene la casa pulita e in ordine, crea un'atmosfera accogliente e tranquilla in famiglia, ma anche, grazie alla sua pazienza e resistenza, sopporta i capricci dei bambini, per tutta la vita cerca di mantenere buoni rapporti con il marito e i parenti. E questo nonostante oggi le donne debbano lavorare alla pari con gli uomini, provvedendo economicamente a se stesse e alle loro famiglie!

Pertanto, il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) ordinò costantemente di trattare bene le mogli, la famiglia e le donne in generale. In effetti, in materia di educazione dei figli, il ruolo principale è svolto dalla madre, poiché è sempre con loro, dipende in gran parte da lei quali buone qualità instillerà nel suo bambino. È noto dalla storia della civiltà mondiale che dietro ogni nobile eroe c'è una nobile madre, senza di essa un padre non è in grado di allevare un nobile figlio.

Mostrare rispetto per la madre è una delle cose più importanti che l'Islam incoraggia le persone a fare, come indicano chiaramente molti hadith. Eccone alcuni: “Allah vi ha proibito la disobbedienza, la mancanza di rispetto e l'insensibilità verso le vostre madri” (hadith di Al Mughira). “I peccati più gravi sono il politeismo e la mancanza di rispetto verso i genitori” (hadith di Abu Bakr). Un giorno un uomo chiese al nobile Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui):

– Chi tra la gente è più degno del mio buon atteggiamento verso di lui?

“Tua madre”, gli rispose il Profeta (pace e benedizioni su di lui).

- E poi chi?

“Tua madre”, ripeté il Profeta (pace e benedizioni su di lui).

- E poi chi? chiese l'uomo per la terza volta.

- Tua madre.

- E poi chi?

"Allora tuo padre", rispose il Messaggero di Allah (hadith di Abu Hurayr).

Apprezzando i grandi meriti della madre, il Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui), il nobile Profeta, disse a un uomo che gli chiese quale sia una buona azione per i genitori: “ Guai a voi! Tua madre è viva? "Rispose:" ". Il Nobile Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) disse: Guai a voi! Non lasciare i suoi piedi, perché c'è il paradiso (narrato da Ibn Maja). Un uomo chiese al nostro Profeta (pace e benedizioni su di lui): Oh Messaggero di Dio! Mia madre è invecchiata e ha perso la testa per la vecchiaia. Lo nutro e lo canto con le mie stesse mani. Mi prendo cura di tutti i suoi bisogni e la porto anche sulla schiena. In tal caso, si considera che io abbia ripagato il mio debito nei suoi confronti? » – « No, perché non hai adempiuto nemmeno un centesimo del tuo debito verso tua madre. ». « Come mai? ' chiese l'uomo. " Perché si è presa cura di te, desiderando la tua vita quando eri debole. Ti prendi cura di lei, aspettando la sua morte. Tuttavia, le hai fatto molto bene, per il quale sarai ricompensato. ».

L'Imam Sadiq dice che una volta uno dei musulmani si avvicinò al nobile Messaggero di Allah (pace e benedizioni su di lui) e gli disse: " O Messaggero di Allah, sono giovane e forte e desidero prendere parte alla battaglia sulla via di Allah, ma mia madre è preoccupata per questo ". Il Profeta (pace e benedizioni su di lui) gli rispose: Torna a casa e sii al suo fianco. Se rimani vicino a tua madre per una notte, è meglio di un anno di lotta armata sulla via di Allah ».

Un vero musulmano, che apprende le alte istruzioni del Corano e le preziose istruzioni del benedetto profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui), non può trattare nessuna delle persone con più rispetto dei suoi genitori. Questo è esattamente ciò che hanno fatto i compagni del Profeta, persone forti nello spirito e nel corpo. Erano forti fisicamente quanto gentili e affettuosi con le loro madri. Yahya ibn Abdulhamid ha detto che quando ad Abu Hanifa è stato offerto il posto di giudice supremo, ha rifiutato. Poi le autorità hanno cercato di costringerlo ad accettare questo incarico usando la forza. Fu imprigionato e picchiato ogni giorno, ma sopportò fermamente tutti i tormenti e le sofferenze. Una volta gli si è rotta la testa e ha pianto. Gli chiesero: "Sei stato picchiato per tanti giorni, hai tenuto duro, che ti è successo adesso?" Ha risposto: “Questa ferita è evidente. Se la madre la vede, si arrabbierà e piangerà, ma per me non c'è niente di più difficile.

Ibn Hajar nel suo libro "Un avvertimento contro i peccati mortali" ha parlato molto bene dei genitori disobbedienti. Probabilmente le parole dette molti secoli fa sono rivolte anche a chi oggi trascura la propria madre. Dice: «O colui che è negligente nei doveri più rigorosi, che hai scambiato la pietà con la disobbedienza, che hai dimenticato ciò che ti è stato prescritto, che hai trascurato colui sotto il quale cammini. La gentilezza verso i genitori è la tua religione. Dici di volere il paradiso, ma è sotto i piedi di tua madre. Ti ha portato nello stomaco per nove mesi, ti ha partorito, ti ha nutrito con i suoi seni, ti ha lavato dalle impurità, ti ha trattato bene. Era molto preoccupata quando eri malato o ti lamentavi di qualcosa, pagava un dottore per curarti. Se le venisse offerto di sacrificare la sua vita per salvarti, lo farebbe sicuramente. E dopo tutto questo, sei scortese con lei. Lei, apertamente e di nascosto, ha pregato Allah di concederti la felicità. E quando è vecchia e ha bisogno di te, non la noti. Tu sei sazio, lei ha fame, ha sete, ma la tua bocca non ha sete. Hai preferito la tua famiglia, i tuoi figli, hai dimenticato il suo aiuto. Trovi difficile fare qualcosa che è molto facile. La sua vita ti sembra molto lunga, infatti è breve. L'hai lasciata, e oltre a te non c'è nessun protettore per lei. Ma il tuo Signore ha proibito un cattivo atteggiamento verso di lei. E non sfuggirai alla punizione in questa vita, che si manifesterà sotto forma di disobbedienza dei tuoi stessi figli, e nella prossima vita sarai punito per essere lontano dal Signore dei mondi. Ti chiamerà, rimproverandoti e incolpandoti per quello che hai fatto. E in verità non offende in alcun modo i suoi servi. La maternità è una tazza di sacrificio di sé. Sia la madre che il padre sono pronti a non dormire, solo perché il loro bambino dorma, a morire di fame, solo perché il loro bambino sia sazio…”

L'Islam eleva la posizione dei genitori in modo così elevato che l'umanità semplicemente non conosceva tali esempi prima della comparsa di questa religione, perché un buon atteggiamento e rispetto per i genitori nell'Islam è stato assegnato un posto secondo solo alla fede in Allah e all'adorazione di Lui. "Grazie a te e ai tuoi genitori."

Sia il padre che la madre, secondo Allah l'Onnipotente, meritano entrambi gratitudine.

Può succedere che questo mondo si riveli gentile con una persona, vivrà in piena prosperità e sarà così impegnato con la sua bellissima moglie e i suoi figli che smetterà di prendersi cura dei suoi genitori, mostrerà loro avarizia, dimenticando quanto denaro che ha speso per lui padre, a causa del quale incorrerà nell'ira di Dio. Una volta, un uomo andò dal benedetto profeta Maometto e gli disse: "O Messaggero di Allah, ho denaro e figli, ma, in verità, mio ​​padre vuole distruggere il mio denaro!" A questo gli rispose: "Tu e ciò che possiedi sei proprietà di tuo padre".

Sul ruolo del padre in famiglia

Nell'educazione dei figli, l'Islam assegna al padre un ruolo speciale e indispensabile. Essendo il capofamiglia, è un buon mentore per suo figlio e sua figlia, infondendo loro un senso di responsabilità, uno spirito coraggioso e una forte volontà. Si è notato che i ragazzi dall'età di due anni cercano di imitare il padre in tutto; già in questa tenera età, in loro è posto uno stereotipo di comportamento maschile. Un padre dovrebbe anche mostrare gentilezza e amore a sua figlia. Questo è molto importante nella sua educazione emotiva, poiché in futuro l'aiuterà a costruire le giuste relazioni nella sua famiglia. L'amore del padre per i bambini ispira loro un senso di sostegno affidabile, sicurezza nella vita. Inoltre, il padre insegna la pazienza e la perseveranza nel superare le difficoltà della vita. Se una madre ama di più con il cuore, allora un padre ama con la mente. È interessante notare che anche il bambino reagisce in modo diverso ai suoi genitori: in presenza della madre si calma, l'approccio del padre lo attiva, stimolandolo ad azioni positive. Questa è l'armonia delle relazioni familiari.

Al giorno d'oggi, la metà debole dell'umanità non cerca di cedere agli uomini in nulla, guadagna su un piano di parità, e talvolta anche di più. Ma se una donna è davvero forte e saggia, allora capisce quanto sia importante mantenere l'autorità del padre nella famiglia, la sua posizione di protettore, capofamiglia e capofamiglia. E questo non è affatto uno stereotipo obsoleto di famiglia patriarcale. In ogni momento, questo modo di vivere ha dimostrato il buon senso.

Così, ad esempio, in molte famiglie musulmane dei paesi dell'Est non è consuetudine viziare i propri figli. Una volta sono rimasto molto sorpreso da un caso. Durante una visita a una famiglia giordana, ho assistito a una conversazione tra una madre e dei bambini che le correvano intorno. La padrona di casa ha cucinato la zuppa e ha cominciato a versarla nelle ciotole. Poi tirò fuori un pezzo di carne, lo divise in due metà e disse ai bambini: una delle metà è per tuo padre. Lavora sodo, prova per te, tornerà a casa dal lavoro stanco e affamato. Dopodiché, anche la seconda metà è stata divisa equamente in due parti: e questa metà (che indica ¼ di parte) è tua madre, anch'io devo lavorare sodo. Ha diviso il resto in quattro parti uguali, poiché c'erano quattro figli in famiglia. Mi ha colpito il fatto che questa semplice donna araba, usando un esempio così quotidiano, possa crescere i suoi figli con uno spirito di rispetto e riverenza per i suoi genitori. Involontariamente, ho pensato che noi russi, al contrario, nel nostro sconfinato amore per i nostri figli e le nostre figlie, siamo pronti a dare loro la nostra parte, se solo fossero pieni e soddisfatti. Ma raramente, nel nostro desiderio di dare tutto il meglio ai bambini, pensiamo al fatto: gli stiamo davvero danneggiando? In effetti, così facendo, li priviamo dell'opportunità di apprezzarci veramente come genitori e, stando ben saldi, continuiamo a prenderci cura di noi, a mostrare cura e attenzione.

A proposito di etichetta musulmana

Nell'Islam è vietato rivolgersi ai genitori con espressioni che, anche se lievemente, potrebbero offenderli. Se si verifica una situazione in cui è impossibile accontentare entrambi i genitori contemporaneamente, allora si dovrebbe procedere come segue: se è necessario compiere un atto relativo alla dimostrazione di rispetto, si dovrebbe dare la preferenza al padre, poiché tutti prendono il pedigree da suo padre. Nei casi in cui devi compiere un'azione associata alla manifestazione di cura e affetto, devi farlo prima per la madre, poi per il padre. Ad esempio, se un padre e una madre entrano in una stanza, allora uno dovrebbe alzarsi in piedi per rispetto del padre. Tuttavia, se chiedono qualcosa, allora deve essere presentata, a cominciare dalla madre.

Durante una conversazione con i genitori, non puoi alzare la voce o rivolgerti a loro con toni alti. Dovresti parlare loro con rispetto, con tono moderato e gentile. I genitori devono essere obbediti, anche se non credenti, tranne quando si tratta di norme religiose. Perché, "la contentezza del Creatore sta nella contentezza dei genitori". L'Imam Kazim trasmette le parole del profeta Maometto (pace e benedizioni su di lui) sul diritto di un padre a suo figlio: "Il figlio non dovrebbe rivolgersi a suo padre per nome, ma dovrebbe dirgli "padre"". Non deve fare un passo avanti a suo padre e sedersi prima di sedersi. E non dovrebbe commettere atti che inducano le persone a parlare male di suo padre (per esempio, diranno: "Che Allah colpisca il padre che ha dato alla luce un figlio simile") ("Nur as-sakalayn").

I genitori, di conseguenza, non dovrebbero maltrattare e offendere il bambino, aprendogli la porta della disobbedienza.

Il rapporto con i genitori anziani

La vecchiaia è come l'infanzia: una persona, invecchiando, diventa debole, indifesa, sensibile e irritabile. Il nostro rapporto con i bambini è sempre speciale. Anche il nostro atteggiamento verso i genitori anziani dovrebbe essere speciale. Tutto nella vita è organizzato secondo le sagge leggi di Dio. Questo, forse, è il nostro dovere filiale e filiale.

L'Hadith dice: Vergogna per coloro che lasciano i genitori in età avanzata. Non entrerà in paradiso (Hadith di Abu Hurair). " Allah ritarda la punizione per tutti i peccati che desidera fino al Giorno del Giudizio, ad eccezione della mancanza di rispetto dei genitori. In verità, Allah punisce colui che ha commesso questo peccato in questo mondo prima della sua morte. (narrato da Al-Hakim).

La beneficenza dei figli al padre e alla madre non si esaurisce con la morte dei genitori; va avanti e avanti e avanti. Un uomo dell'Ansar chiese al Messaggero di Allah, il Nobile Profeta (pace e benedizioni su di lui), "O Messaggero di Allah, posso in qualche modo mostrare rispetto verso i miei genitori dopo la loro morte?" Disse: “Sì, in quattro modi: rivolgendosi ad Allah con suppliche per loro, chiedendo perdono per loro, adempiendo ciò che avevano promesso, mostrando rispetto per coloro con cui erano amici e mantenendo i legami familiari con coloro con cui è ti ha associato solo attraverso di loro.

Infine

Il nostro Creatore ci ha incaricato di non esprimere il minimo dispiacere a nostro padre e nostra madre, anche se hanno fatto qualcosa che non ci piaceva o fatto qualcosa di sbagliato, ma li hanno pagati con il nostro amore, gentilezza e cura, ed è il minimo che possiamo fare per loro. Pertanto, come musulmani, non accettiamo questa cultura occidentale, che volontariamente o involontariamente penetra nella nostra coscienza attraverso la televisione, i film e i programmi occidentali, ma cerchiamo di essere migliori.

Dopotutto, è noto che nei paesi occidentali gli adulti visitano raramente i genitori anziani. Ciò è dovuto al fatto che, raggiunta l'età adulta, iniziano a vivere separatamente e in futuro spesso non mostrano né pietà né simpatia per la madre o il padre. Chiunque li visiti una volta al mese dà il "buon esempio" e spesso le persone dimenticano persino la loro esistenza fino a quando non matura la necessità di vederli per qualche motivo o per affari urgenti.

Naturalmente, un atteggiamento così insensibile non può essere un esempio da seguire. Ma, sfortunatamente, anche la nostra società è lontana dall'ideale. Spesso puoi vedere la seguente immagine: una persona in forma piuttosto scortese parla con il padre o la madre, senza notare che il proprio figlio è vicino, il quale, fermamente in piedi, ripeterà la stessa cosa, e forse anche in modo forma più aspra verso di lui, il vecchio debole.

Pertanto, è così importante insegnare ai vostri figli, con il loro stesso esempio, a comportarsi in modo rispettoso e decoroso, non solo con i genitori, ma con tutte le persone anziane. Trattando i nostri genitori con gentilezza, possiamo ottenere la speranza che i nostri figli impareranno da questa esperienza e, a loro volta, saranno gentili con noi.

Il tuo cuore sanguina quando senti la notizia che sempre più giovani in Russia dall'età di 13 anni pubblicano video su Internet con scene di abusi di passanti casuali in luoghi pubblici: gli anziani. Questi bambini non possono avere un futuro luminoso, perché anche oggi hanno perso il loro sostegno nella vita. La televisione ha un impatto molto negativo sui giovani, con i suoi programmi "di successo" "Comedy club", "Dom-2" e la serie "Our Russia", che distruggono i valori morali alla radice, un sentimento di permissività, osceno l'atteggiamento verso gli altri nasce nella mente degli spettatori.

Ogni anno i bambini diventano sempre più crudeli e noi stessi, gli adulti che siamo responsabili di ciò che accade intorno, ne siamo responsabili in primis. Di recente, due donne anziane, attiviste con l'intenzione di rilanciare l'organizzazione pioniera nel Paese, hanno partecipato al programma “Actual Topic” sul canale televisivo Efir. L'idea in sé non è male, ovviamente. Ma volevo porre loro una domanda: dov'è l'ideologia sulla base della quale il loro sogno potrebbe realizzarsi? Ad oggi, c'è solo una via d'uscita da questa impasse: la rinascita dei valori spirituali perduti, in particolare, introducendo le discipline religiose nei curricoli scolastici. Ma mentre fervono i preparativi per la redazione di curricula e manuali per queste discipline, pensiamo a come oggi possiamo cambiare in meglio, in primis noi stessi? Quale esempio siamo pronti a dare ai nostri figli in casa e come possiamo continuare a comportarci con gli altri e, soprattutto, con chi ci è più vicino?

“Grazie a Me e ai tuoi genitori: tutti torneranno a Me per il calcolo e la retribuzione!”

"Ricorda come abbiamo stretto un accordo con i figli d'Israele: "Non adorare nessuno tranne Allah, tratta i tuoi genitori con dignità, così come i parenti, gli orfani, i poveri. Di' parole piacevoli alla gente, prega, distribuisci la zakat". Ma tu, tranne pochi, hai violato, perché sei un popolo testardo.

L'Islam ha un sistema unico e più umano di educazione e di instaurazione di degne relazioni umane tra le persone, che nessun altro sistema e nessun'altra legislazione è stato in grado di realizzare. Vorrei sperare che la nostra gente possa restituire quei valori spirituali che sono andati perduti nel secolo scorso.

Candidato di filologia,

ricercatore senior presso iyali .

Prova a cercare su Google le parole "gentilezza verso i genitori" e vedrai che 5-6 articoli tra i primi dieci saranno islamici. Come mai? Sì, perché l'Islam è una religione che sottolinea l'onore dei genitori, la misericordia e il rispetto per loro. Il Signore ci ha imposto un buon rapporto con i nostri genitori e ci ha messo in guardia dal mostrare loro mancanza di rispetto. Diversi versetti del Corano mettono l'onore dei genitori insieme al principio più importante dell'Islam: l'adorazione e il servizio dell'Unico Dio. Impareremo così l'importanza di un atteggiamento gentile e rispettoso nei confronti dei genitori nell'Islam.

“Il tuo Signore ti ha comandato di non adorare nessuno tranne Lui e di mostrare benignità ai tuoi genitori. Se uno dei genitori o entrambi raggiungono la vecchiaia, non parlate loro con rabbia, non lamentatevi con loro e rivolgetevi loro rispettosamente” (Corano 17:23)

Non una sola parola maleducata, nemmeno uno sguardo dispiaciuto dovrebbe essere rivolto ai genitori. Onorare i genitori diventa adorazione se una persona, facendo ciò che è prescritto, vuole ottenere il piacere del Signore.

"E piegate davanti a entrambi l'ala dell'umiltà per misericordia e dite: "Signore, abbi pietà di loro, perché mi hanno cresciuto come un bambino" (Corano 17:24)

Alla parola "ala", l'immaginazione attira un uccello, che protegge affettuosamente i pulcini e ricorda la gentilezza dei genitori nei confronti dei bambini.

L'amore e la misericordia del Signore Misericordioso si manifestano nei buoni rapporti tra figli e genitori. Impone un rigoroso divieto di trattamento inappropriato dei genitori. In un altro versetto del Corano, l'Onnipotente ci chiama a essere grati a Lui e ai nostri genitori. Ancora una volta, questo sottolinea l'importanza dei diritti dei genitori su di noi.

“Abbiamo comandato all'uomo di fare del bene ai suoi genitori. Sua madre lo portò, esausto dopo l'esaurimento, e lo svezzò all'età di due anni. Ringraziate Me e i vostri genitori, perché a me è giunto» (Corano 31:14)

Anche il Profeta Muhammad (pace e benedizioni di Allah su di lui) ha ripetutamente menzionato i diritti dei genitori e un atteggiamento pio nei loro confronti. Una volta uno dei compagni chiese quale buona azione è più amata dal Signore. "Preghiera al tempo stabilito", rispose il Messaggero di Allah. "Poi?" – “Pietà e obbedienza ai genitori” (Sahih Al-Bukhari). Vediamo che il trattamento adeguato dei genitori viene subito dopo il dovere principale nell'Islam: la preghiera.

Altro che generosità

Nel Corano e negli hadith del profeta Maometto (pace e benedizioni di Allah su di lui) la parola birr significa buone relazioni con i genitori. Molto spesso è tradotto come gentilezza o generosità. Sfortunatamente, come la maggior parte delle parole arabe, birr perde la sua profondità nella traduzione in russo. Questa non è solo gentilezza, ma anche misericordia, empatia, rispetto e persino pazienza. L'Islam non è solo una religione, ma uno stile di vita, in cui le qualità elencate dovrebbero costituire la base di tutte le relazioni, in particolare genitori e figli.

I genitori si prendono cura dei bambini per molto tempo, ma il tempo passa e loro hanno già bisogno di attenzioni. I bambini sono tenuti a prendersi cura dei propri genitori. Nella loro relazione, tutte le sfumature dovrebbero essere manifestate. birr. E la ricompensa del Signore seguirà sicuramente. Il profeta Maometto ha detto:

“Il Signore darà una morte facile, e poi il Paradiso a chi fa tre cose: essere gentile con i deboli, premuroso con i genitori e gentile con gli schiavi” (Tirmizi).

Esempio di Abu Hurairah

Abu Hurayrah era uno dei più stretti compagni del Messaggero di Allah. Ha memorizzato e trasmesso molti hadith. La sua vita può servire da chiaro esempio di un atteggiamento gentile e rispettoso nei confronti dei genitori. Si convertì all'Islam, ma nulla al mondo sembrava convincere sua madre a seguire l'esempio del figlio. Con il cuore spezzato, andò dal Messaggero di Allah per chiedere al Signore una guida per sua madre. Il Messaggero di Allah ha ascoltato la sua richiesta e molto presto la madre di Abu Hurairah ha detto: "Non c'è divinità degna di adorazione se non Allah e Muhammad è il Suo messaggero" e, quindi, si è convertita all'Islam.

Per tutta la vita, Abu Hurairah è stato gentile e tollerante con sua madre. Quando voleva uscire di casa, si avvicinò alla sua porta e disse: "La pace sia con te, madre mia, misericordia e benedizioni da parte di Allah", e lei rispose con le stesse parole. A volte diceva: "Il Signore ti sia misericordioso, perché ti sei preso cura di me quando ero bambino". E lei rispose: «Ti sia favorevole il Signore, perché mi hai salvato da un errore quando ero già vecchia».

Abu Hurairah ha sempre incoraggiato gli altri a essere gentili con i loro genitori. Un giorno, vedendo due uomini per strada, chiese al più giovane: "Chi è quest'uomo per te?" Rispose: "Mio padre". Poi Abu Hurayrah ha dato un consiglio: "Non rivolgerti a lui per nome, non andare davanti a lui e non sederti davanti a lui".

La gentilezza e la cura verso Abu Hurairah e sua madre ci insegnano l'amore e gli obblighi reciproci. I musulmani sono obbligati a essere cortesi e generosi con i loro genitori, siano essi musulmani o meno. E la più grande manifestazione di amore è un appello all'Onnipotente con una preghiera per la sua guida. Durante il tempo del profeta Maometto (pace e benedizioni di Allah su di lui), le persone si convertirono all'Islam. E nella maggior parte dei casi andava contro le convinzioni dei genitori. Ma il Messaggero di Allah ha incaricato i musulmani di essere gentili e obbedire ai loro genitori, a meno che non avessero comandato di disobbedire al Signore.

“E se combattono con te affinché tu associ con Me partner di cui non hai conoscenza, allora non obbedire loro, ma accompagnali in questo mondo in modo gentile e segui il percorso di coloro che si rivolgono a Me. Allora tornerai da me e io ti racconterò quello che hai fatto.” (Corano 31:15)

Compiere il proprio dovere verso i propri genitori, obbedire ad essi, essere cortesi, gentili e generosi è il grande dovere di ogni musulmano. Ma l'obbedienza al Signore è sempre prima di tutto.

31 E sua madre e i suoi fratelli vennero e, stando fuori della casa, lo mandarono a chiamarlo. (Matteo 12:46. Luca 8:19).
32 C'era gente seduta intorno a lui. E gli dissero: Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle fuori casa te lo chiedono.
33 Ed egli rispose loro: Chi sono mia madre ei miei fratelli?
34 E guardando intorno a quelli che gli sedevano intorno, disse: Ecco mia madre e i miei fratelli;
Anche qui vediamo il conflitto tra madre e figlio. La mamma non è diventata per Cristo una persona importante, una persona rispettata. Solo un genitore che ha bisogno di essere rispettato, cioè di sentire il tuo dovere nei suoi confronti. Sì, la Bibbia stessa parla di onorare i genitori. E, badate bene, sono entrambi i genitori - padre e madre, cioè non individuano la donna che ha partorito, ma parlano di chi è cresciuto. Il bambino sente il suo dovere di educare, non di nascere. Ma questa è proprio venerazione: il riconoscimento della posizione dominante di qualcuno, l'accettazione del dovere di obbedienza e di cura. E il rispetto? Se accettiamo il postulato che il rispetto per la madre deriva dal fatto che ha partorito, che dire del padre che non ha partorito? Rispetto per ciò che hai iniziato? E su questa base, rispettare tutti gli uomini, soprattutto stupratori e "camminatori"? Due opzioni: o accettare che la venerazione sia rispetto, e su questa base andare contro la Bibbia, rispettando solo tua madre, o onorare (cioè sentire il tuo dovere) entrambi i genitori per averti cresciuto e cresciuto (o non onore, perché solo il codice delle leggi ebraiche raccolte nell'Antico Testamento, a cui gli atei non hanno nulla a che fare, richiede venerazione). Ma nel secondo caso, diventa del tutto incomprensibile il motivo per cui una donna pretende rispetto solo perché ha partorito una madre? E se parliamo specificamente di venerazione biblica - dove si dice che si dovrebbero onorare i genitori degli altri? Solo loro. E se non ti affidi alla Bibbia, torniamo all'immagine con il gatto. È necessario rispettare qualcuno che segue il suo istinto e realizza il suo programma biologico?
Inoltre, il rispetto è una tale categoria di relazioni umane che non possiede un'umanità universale. Chi rispetterà un uomo ricco? Solo colui per il quale quest'ultimo è un esempio. Chi rispetterà uno scienziato senza argento? Solo chi apprezza la mente ed è lui stesso una persona entusiasta. Capiamo che la madre sarà rispettata solo dalle donne che sono madri o aspirano a diventarle. E che dire di coloro che non possono e non vogliono per fisiologia o per altri motivi? Perché dovrebbero rispettare i "risultati" che sono assolutamente alieni nello spirito? E perché una donna-madre vuole rispetto? Perché non le basta amare i propri cari e onorare i propri figli? Forse inconsciamente capisce che l'amore e la riverenza sono funzioni biologiche inerenti agli animali, ma vuole essere riconosciuta proprio dalle sue qualità umane. Quindi insistono sul fatto che "oh, i tuoi genitori non ti hanno insegnato a rispettare tua madre!", cercando di evocare un senso di inferiorità nell'interlocutore perché non gli è stato insegnato qualcosa durante l'infanzia, e, quindi, è una specie di membro imperfetto della società. E molti accettano questo ricevimento femminile, perché nessuno vuole essere imperfetto agli occhi degli altri.